Il numero di identificazione dello straniero (N.I.E.)
giugno 02, 2017
Quando abbiamo iniziato a muoverci per trovare qualcosa a Maiorca siamo anche piombati nella necessità di capire la burocrazia spagnola. Era possibile comprare un appartamento/casa quando nessuno di noi due era spagnolo? Come si doveva fare?
Abbiamo presto appurato che la prima cosa necessaria, oltre ai soldi :-), era ottenere il numero di identificazione dello straniero. Il N.I.E. era la chiave di tutto. Senza quello non si poteva iniziare un bel niente, non si poteva aprire un conto in banca, indispensabile per l'acquisto di un immobile dal momento che non vengono accettati pagamenti da banche estere......e poi naturalmente tutto il resto. La questione era molto semplice, no N.I.E., no Maiorca!
La procedura per l'ottenimento del N.I.E. avevamo capito essere molto semplice. Bastava compilare dei moduli, pagare una somma (92 corone a testa) ed aspettare, eravamo sicuri che ce l'avremmo fatta e sentivamo che non c'era fretta (anche perché se non si inizia ad usarlo entro tre mesi allora si deve richiedere il rinnovo con altri soldi da pagare e soprattutto altre scartoffie da compilare). Abbiamo cominciato a cercare casa e quando alla fine tutto è andato veloce eravamo riusciti a trovare l'appartamento senza però avere il N.I.E.!!!
Che stress! Avevamo chiesto un appuntamento all'ufficio per lo straniero di Palma ma il primo buco disponibile era per il 12 maggio e i nostri piani erano che per quel giorno saremmo dovuti già essere i proprietari. Ma, fortuna fortuna, il N.I.E. si poteva richiedere anche in Svezia tramite l'ambasciata spagnola. Si apriva una nuova possibilità per noi!
A marzo eravamo andati in fretta e furia a Maiorca e deciso di procedere con l'acquisto, ma come potevamo fare senza il N.I.E.??? L'avvocato ci tranquillizzò dicendo che in qualche modo si poteva fare lo stesso, che potevamo cominciare le pratiche anche senza averlo :-). Ahhh benedetto il modo mediterraneo di "risolvere le cose"! :-).
Tornati in Svezia compilammo i due moduli necessari, due per me e due per il mio bello. Allegammo una lettera dell'avvocato che spiegava i nostri interessi in Spagna (bisogna motivare il perché si richiede il N.I.E.) e spedimmo il tutto all'ambasciata spagnola a Stoccolma. Dopo un po' ci arriva la risposta che potevamo procedere con la richiesta del N.I.E. Quello che dovevamo fare era prendere un appuntamento con il console spagnolo a Malmö, lì avremmo ottenuto tutti i timbri necessari su quei benedetti moduli compilati. I moduli timbrati li avremmo dovuti mandare all'ambasciata spagnola a Stoccolma che a sua volta avrebbe mandato il tutto alla polizia spagnola che poi eventualmente avrebbe rilasciato i nostri N.I.E. e datoci il via libera all'acquisto. Fissiamo un appuntamento e una sera dopo il lavoro partiamo alla volta di Malmö. Il console, una persona affabile, controlla i moduli, legge tutto, fa le fotocopie dei nostri passaporti e inizia a mettere timbri. Pam! Pam! Pam! Ed eravamo un passo più vicini ad ottenere due N.I.E.!
Ci rimettiamo in macchina alla volta di Kristianstad, a metà strada ci fermiamo ad un benzinaio, compriamo benzina credete voi? No, due paninozzi e brindiamo al nostro fururo :-). Arrivati a casa spediamo il tutto all'ambasciata e comincia l'attesa.
E poi è da non credere! Dopo qualche giorno ci chiamano dall'ambasciata spagnola, un'impiegata ci dice, "ma ragazzi uno dei moduli che avete compilato è un modulo sbagliato!" MA CHE CAVOLO!!!! L'ambasciata li aveva controllati e ci aveva dato l'ok, il console li aveva controllati e timbrati e ora ci dite che i moduli erano sbagliati??? Santa Spagna!!!!! Compiliamo i moduli giusti e ricominciamo......!!! Poi come sapete è andato tutto bene :-).
Eccomi qui, nel 2011 a Cala Sant Vincenc pensando se Maiorca fosse potuta essere la mia nuova "casa"....ahhh quanto era lontana allora la realtà di oggi!
Abbiamo presto appurato che la prima cosa necessaria, oltre ai soldi :-), era ottenere il numero di identificazione dello straniero. Il N.I.E. era la chiave di tutto. Senza quello non si poteva iniziare un bel niente, non si poteva aprire un conto in banca, indispensabile per l'acquisto di un immobile dal momento che non vengono accettati pagamenti da banche estere......e poi naturalmente tutto il resto. La questione era molto semplice, no N.I.E., no Maiorca!
La procedura per l'ottenimento del N.I.E. avevamo capito essere molto semplice. Bastava compilare dei moduli, pagare una somma (92 corone a testa) ed aspettare, eravamo sicuri che ce l'avremmo fatta e sentivamo che non c'era fretta (anche perché se non si inizia ad usarlo entro tre mesi allora si deve richiedere il rinnovo con altri soldi da pagare e soprattutto altre scartoffie da compilare). Abbiamo cominciato a cercare casa e quando alla fine tutto è andato veloce eravamo riusciti a trovare l'appartamento senza però avere il N.I.E.!!!
Che stress! Avevamo chiesto un appuntamento all'ufficio per lo straniero di Palma ma il primo buco disponibile era per il 12 maggio e i nostri piani erano che per quel giorno saremmo dovuti già essere i proprietari. Ma, fortuna fortuna, il N.I.E. si poteva richiedere anche in Svezia tramite l'ambasciata spagnola. Si apriva una nuova possibilità per noi!
A marzo eravamo andati in fretta e furia a Maiorca e deciso di procedere con l'acquisto, ma come potevamo fare senza il N.I.E.??? L'avvocato ci tranquillizzò dicendo che in qualche modo si poteva fare lo stesso, che potevamo cominciare le pratiche anche senza averlo :-). Ahhh benedetto il modo mediterraneo di "risolvere le cose"! :-).
Tornati in Svezia compilammo i due moduli necessari, due per me e due per il mio bello. Allegammo una lettera dell'avvocato che spiegava i nostri interessi in Spagna (bisogna motivare il perché si richiede il N.I.E.) e spedimmo il tutto all'ambasciata spagnola a Stoccolma. Dopo un po' ci arriva la risposta che potevamo procedere con la richiesta del N.I.E. Quello che dovevamo fare era prendere un appuntamento con il console spagnolo a Malmö, lì avremmo ottenuto tutti i timbri necessari su quei benedetti moduli compilati. I moduli timbrati li avremmo dovuti mandare all'ambasciata spagnola a Stoccolma che a sua volta avrebbe mandato il tutto alla polizia spagnola che poi eventualmente avrebbe rilasciato i nostri N.I.E. e datoci il via libera all'acquisto. Fissiamo un appuntamento e una sera dopo il lavoro partiamo alla volta di Malmö. Il console, una persona affabile, controlla i moduli, legge tutto, fa le fotocopie dei nostri passaporti e inizia a mettere timbri. Pam! Pam! Pam! Ed eravamo un passo più vicini ad ottenere due N.I.E.!
Ci rimettiamo in macchina alla volta di Kristianstad, a metà strada ci fermiamo ad un benzinaio, compriamo benzina credete voi? No, due paninozzi e brindiamo al nostro fururo :-). Arrivati a casa spediamo il tutto all'ambasciata e comincia l'attesa.
E poi è da non credere! Dopo qualche giorno ci chiamano dall'ambasciata spagnola, un'impiegata ci dice, "ma ragazzi uno dei moduli che avete compilato è un modulo sbagliato!" MA CHE CAVOLO!!!! L'ambasciata li aveva controllati e ci aveva dato l'ok, il console li aveva controllati e timbrati e ora ci dite che i moduli erano sbagliati??? Santa Spagna!!!!! Compiliamo i moduli giusti e ricominciamo......!!! Poi come sapete è andato tutto bene :-).
Eccomi qui, nel 2011 a Cala Sant Vincenc pensando se Maiorca fosse potuta essere la mia nuova "casa"....ahhh quanto era lontana allora la realtà di oggi!
Io a Cala Sant Vincenc nel 2011 |
2 Comments
Cose così poco svedesi! Cose che ti mancheranno, e se succederà pensa intensamente al tempo di cavolo, al grigio, al freddo eccetera eccetera
RispondiEliminaPenserò proprio a quello e sarò felice di essermene andata :-).
EliminaAmo i vostri commenti!