FINALLY MALLORCA: gennaio 2021

Camminate facili: Cala Bóquer

Camminate facili gennaio 27, 2021

L'altro ieri dopo mesi e mesi senza una camminata abbiamo finalmente ripreso l'attività e l'abbiamo fatto per arrivare a Cala Bóquer!

I mesi erano ben 15, precisamente era il 16 di ottobre del 2019 quando facemmo il nostro ultimo trekking e "scalammo" il Puig de Massanella, la seconda cima più alta di Maiorca, qui ve lo ho raccontato.

La ragione principale del nostro stop è stato il problema al mio tallone. In realtà non è ancora risolto del tutto ma è migliorato e dal momento che ormai faccio allenamenti di corsa (a volte con un dolore che non vi dico però li faccio mannaggia a me :-)!) e che camminare mi manca un sacco ho pensato di riprovarci iniziando con una camminata corta e facile che se venite a Maiorca potete fare anche voi :-).

Andata e ritorno sono poco più di 5 km, andando lentissimi per fare foto, video (che ho messo su Instagram) e stare attenti a non scivolare, dal momento che la pioggia rendeva sassi, rocce e terreno dove camminavamo scivoloso, ci abbiamo messo un'ora e mezza.

Percorso facile e bel paesaggio, come spesso è qui a Maiorca, hanno reso il tutto un piacevole reinizio che speriamo non finisca qui.

Ed eccomi qui (sotto) arrivata a Cala Bóquer titolo del post e meta dell'escursione. Tirava un vento tremendo e pioveva e malgrado i 15 gradi promessi dalle previsioni faceva freddo tant'è che come vedete sto con cappello di lana e muffole, entrambi fatti da me :-) quando ancora vivevo in Svezia. Per il post delle mie muffole cliccate qui, per il cappello qui e per le muffole del mio bello qui :-).

Non sapete che bene mi ha fatto questa camminata! Incredibile il potere che ha, camminare anche per solo un'ora o due ti risolve la giornata, la settimana, il mese, le situazioni pesanti, la vita :-).

Informazioni utili

Il cammino per Cala Bóquer è corto (lunghezza totale per l'andata e ritorno è circa 5 km) e di facile percorribilità durante tutto l'anno. Il tempo di percorrenza, come detto sopra, per noi è stato di un'ora e mezza in totale per l'andata ed il ritorno.

In inverno, come avete visto in questo post, possono far comodo un cappello e un paio di guanti. D'estate immagino possa fare un caldo tremendo dal momento che i punti di ombra sembrano essere inesistenti quindi anche in questo caso un cappellino (non di lana questa volta :-)) può aiutare.

Arrivati alla spiaggia non troverete nessun servizio (neanche in estate), per cui portatevi quello di cui credete aver bisogno.

La partenza è molto comoda, direttamente da Port Pollenca al lato di un grande e comodo parcheggio gratuito (dove indica la frecca rossa qui sotto).

Subito fuori il parcheggio troverete il cartello Camí de Cala Bóquer che indica la direzione da prendere.

Inizio del camino per Cala Bóquer - Maiorca

Il primo tratto, che io definirei molto facile, vi "costringe" ad attraversare due cancelli. Non rinunciate alla camminata se li vedete chiusi, guardate bene e vedrete che c'e il modo di attraversarli :-).

Importante, come sempre, è richiuderli (se li trovate chiusi)!! La zona è pascolo per pecore e i cancelli chiusi impediscono la loro fuga. Un'altra cosa importante che dovete sapere è che i cani non sono benvenuti (lo dice il cartello che sta appeso al cancello nella foto sopra). Mi raccomando rispettate le regole e la natura che ci circonda così da poter continuare a godere di queste bellissime camminate.

Attraversato il primo cancello troverete alla vostra destra le Casas de Bóquer (le case sulla destra che si intravedono nella foto sopra) risalenti al XVII secolo, continuate e troverete il secondo ed ultimo cancello da attraversare.

Da qui comincia il cammino su un sentiero ben visibile e facile da seguire.

Si percorre la Valle di Bóquer e se si fa attenzione alla parete a ovest, cioè sulla sinistra camminando verso la cala si puo intravedere un foro (guardate bene nella foto qui sotto :-)) chiamato Ojo de Buey che attraversa la parete montagnosa chiamata Serra de Cavall Bernat, lì sopra, da quanto ho letto, è possibile arrivare. Se mai un giorno il piede dovesse tornare a posto quasi quasi ci faccio un pensierino...o forse è meglio di no :-).

Proseguendo si arriva poi al Coll des Moro da dove si può scorgere la penisola del Formentor e già intravedere la Cala e con essa la destinazione finale. Per raggiungerla si inizia a scendere e a questo punto c'è una svariata scelta di sentierini più o meno ripidi, più o meno ciottolosi più o meno facili da percorrere. Sceglietene uno ed arriverete al mare e a Cala Bóquer :-).

Scendendo verso Cala Bóquer da Coll des Moro - Maiorca

BUONA CAMMINTA! RISPETTATE SEMPRE LA NATURA E RIPORTATE I RIFIUTI A CASA CON VOI! CI VEDIAMO AL PROSSIMO POST SU CAMMINATE FACILI!

Le altre Camminate facili da me proposte:

El Barranc de Biniaraix

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La nostra armata contro il freddo :-)

Vita a Maiorca gennaio 06, 2021

Giorni freddissimi, pioggia, vento, neve in montagna ma anche un po' di sole...che però non riscalda molto...non in casa :-).

Ieri ci siamo alzati con il termometro della terrazza che mostrava 3 gradi e la stazioncina dentro casa le temperature (e umidità) nella foto sotto, erano le 7:25 della mattina.

17.1 gradi nella nostra camera da letto, 15.4 nel soggiorno, 14 gradi nell'ingresso, 9.4 gradi nella stanza più piccola che è sempre la più fredda in inverno e la più calda in estate e che chiamiamo "grotta".

Il nostro appartamento si sviluppa su due piani. Si entra in un disimpegno/ingresso con le scale che portano al piano di sopra direttamente alla sinistra della porta. Proseguendo c'è un corridoio e forse qui arriva lo strano di questo appartamento, se confrontato con le case svedesi, il corridoio porta al bagno e a due camere da letto. Insomma nel piano di entrata c'è la zona notte. Tornando alle scale si sale e si arriva direttamente in soggiorno con zona cucina integrata. Sulla sinistra la terrazza grande che ha una bellissima vista sulla chiesa e la catena montuosa e al lato destro, oltre alla zona cucina, un corridoio che porta ad un altro bagno e alla "grotta" con la terrazza più piccola che si affaccia sulla piazza di cui vi ho parlato qui.

Tutto questo popo' di casa richiede lavoro (ed energia) per riscaldarsi.

Alle 12.25, dopo 5 ore di riscaldamento, la situazione in casa era questa della foto sotto.

5 gennaio 2021, temperatura in casa alle 12.25

Della nostra guerra contro il freddo in casa ve ne ho parlato in più post ma non vi ho mai mostrato i lottatori, la nostra armata :-) i pezzi che ci danno molto lavoro ma che ci "mantengono in vita". Eccoli :-).

I MITSY

Gli appariti dell'aria condizionata. Ci "regalano" il fresco in estate e il caldo in inverno. Vabbé regalano per modo di dire che la corrente la paghiamo!

Il più usato è quello in foto sopra, MITSY il grande, che sta nel soggiorno (con cucina). È qui che in inverno passiamo la maggior parte delle nostre giornate. Nei giorni freddissimi, come quello di ieri e oggi, lavora praticamente tutto il giorno, quando riusciamo ad arrivare a 20 gradi lo spegniamo e vediamo che succede, dopo 15 minuti la temperatura è di nuovo giù a 16 gradi e così si riaccende. Per lo più lo teniamo acceso anche quando stiamo fuori per gli allenamenti così da trovare il soggiorno caldo quando torniamo. La notte invece si riposa.

Gli altri due MITSY si trovano nelle camere da letto, la nostra e quella delle biciclette. Li accendiamo solo la sera per riscaldare ed asciugare il piano di sotto.

BERTA

La stufa a gas con ruote. Il nostro primo acquisto per combattere il freddo.

La prima che viene accesa appena alzati. A volte bastano cinque colpi, altre volte 11 ma si accende sempre, finché c'è gas nella bombola :-). Ci regala il primo calore della giornata. Sta sempre posizionata al piano di entrata, nell'ingresso vicino alle scale o davanti alla porta del bagno. Pur avendo le ruote non si sposta più di quei due metri e rende la discesa al piano di sotto, il polo sud, più piacevole.

OKKY & DOKKY

Due termosifoni elettrici con le ruote. Si potrebbero spostare dove servono ma alla fine stanno per lo più fermi. OKKY, il più grandicello, sta praticamente fisso in camera nostra.

Lo accendiamo la sera, dopo aver spento MITSY, il suo ruolo è quello di mantenere il calore che si è raggiunto nella camera e lo lasciamo acceso tutta la notte. La mattina quando ci alziamo lo spegniamo e lasciamo la stanza al gelido destino!

Il più piccolino, DOKKY, non lo usiamo tanto come OKKY e sta sempre al piano di sopra, nella stanza più fredda, la "grotta" o con noi nel soggiorno. Il suo ruolo è quello di aiutare MITSY a raggiungere la temperatura desiderata.

DOKKY, il termosifone elettrico con le ruote

ALBERTO più comunemente chiamato ALBERTINO

Il deumidificatore, l'ultimo arrivato. Ve lo avevo già presentato qui.

È il pezzo dell'armata che più si sposta, copre tutto il territorio. Lo spostiamo qui e lì, su e giù a seconda delle necessità, copre tutte le stanze. In bagno quando facciamo la doccia. Sotto lo stendino quando non è possibile mettere i panni ad asciugare in terrazza. In soggiorno a farci compagnia quando l'umidità sale oltre il 60%.

Una piacevole sorpresa, non credevamo avesse i superpoteri :-). Me lo avevano detto, "c'è chi qui a Maiorca se la cava solo con i deumidificatori, meglio quelli che la bomba di calore dell'aria condizionata"...e forse è la verità. Chissà.

Questa è la nostra armata per affrontare l'inverno in casa. È un lavoro di tutto il giorno, controlla la temperatura, l'umidità, sali e scendi per accendere, spegnere e spostare BERTA e ALBERTINO.

Devo dire che ce la stiamo cavando meglio dell'anno scorso quando la mattina appena alzati dovevamo asciugare i vetri delle finestre a causa dell'umidità che colava, ora, probabilmente grazie al lavoro di ALBERTINO e del mio bello, i vetri sono asciutti! Stiamo imparando come gestire il riscaldamento qui a Maiorca e rendere la casa piacevole anche nei giorni più freddi. Noi restiamo ancora meravigliati del freddo che può esserci dentro casa, ma i Maiorchini ce lo ripetono, tutto normale, le case a Maiorca sono fredde. Vediamo quanto resistiamo!