Il mio primo Ironman!
giugno 27, 2019
Domani partiamo per la Germania. Domenica il mio bello ha una gara Ironman (3,8 km di nuoto, 185 km di bicicletta, 42,2 km di corsa) io no :-), farò il tifo!!
Sono previste temperature altissime, fino a 40 gradi reali, non voglio neanche pensare ai gradi percepiti. Naturalmente questo influenzerà la gara, di tutti! Saranno condizioni dure. Il mio bello aveva un piano ed un obiettivo ma con queste temperature tutto potrebbe saltare, la cosa più importante è la salute, non vale la pena rischiare, spero riesca a capire quando è il momento di mollare, se questo mai dovesse arrivare.
Io ho fatto il mio primo Ironman a Kalmar in Svezia, nel 2013, e per ora è stato anche l'unico. Avevo l'obiettivo di scendere sotto le 11 ore, l'ho mancato per 76 secondi ma non mi è poi importato molto. Non avevo fatto lunghi di bici né di corsa e non avevo mai corso una maratona prima di allora (e in verità neanche dopo :-)). Il mio bello vinse la sua categoria, io arrivai quinta.
Da allora alcune cose sono state cambiate nelle gare ironman, una di queste è la partenza. All'epoca si partiva tutti insieme, 2000 e più persone nello stesso momento. Ora in molte gare hanno introdotto la partenza scaglionata, 6-8 atleti partono ogni 5-6 secondi, in questo modo non c'è ressa e si limitano i combattimenti per la sopravvivenza in mare :-).
Da allora alcune cose sono state cambiate nelle gare ironman, una di queste è la partenza. All'epoca si partiva tutti insieme, 2000 e più persone nello stesso momento. Ora in molte gare hanno introdotto la partenza scaglionata, 6-8 atleti partono ogni 5-6 secondi, in questo modo non c'è ressa e si limitano i combattimenti per la sopravvivenza in mare :-).
Dopo la gara avevo scritto un resoconto in tre post su un blog di allenamenti e gare che tenevo allora, sono andata a rileggere quei tre post e ho deciso di copiarli qui sotto. Tre post in uno solo per cui vi avverto è lungo e se non vi interessa non leggetelo, lo metto qui per me, per non dimenticare quella giornata :-).
IRONMAN KALMAR 2013 - Frazione di nuoto
IRONMAN KALMAR 2013 - Frazione di nuoto
La notte non ho dormito bene e alle 4.30 quando la sveglia avrebbe dovuto suonare eravamo già in piedi.
Ho cercato di fare colazione ma sono riuscita a mandare giù solo un pezzo di banana. Mi guardavo intorno, tutti mangiavano, possibile che solo io avevo lo stomaco chiuso??
Passeggiamo fino alla zona cambio. Togliamo i teli proteggipioggia alle bici, pompiamo le ruote, sistemo le ultime cose nelle buste dei cambi e via verso la partenza.
Infilo la muta, un po' di vasellina sul collo per proteggere dallo struscio con la muta, sembra che non abbia aiutato poi molto e via verso il pontile.
Sembra proprio che questo Ironman sa da farsi!
Infilo la muta, un po' di vasellina sul collo per proteggere dallo struscio con la muta, sembra che non abbia aiutato poi molto e via verso il pontile.
Sembra proprio che questo Ironman sa da farsi!
La frazione di nuoto: 3.86 km
È stata un incubo!
Frazione nuoto Ironman Kalmar 2013, nel 2014 è stata poi cambiata a causa di come erano andate le cose nel 2013! |
Non avevo nessuna idea di dove mettermi. Avevano organizzato la partenza in modo che gli atleti si raggruppassero secondo il tempo che avevano previsto di fare, quelli che pensavano di riuscire a fare 55 minuti a sinistra e via via a destra di 5 minuti in 5 minuti.
Avevo ricevuto i consigli più svariati: mettiti ultima nel gruppo più veloce, così quelli veloci vanno via e tu hai acqua libera. Mettiti prima nel gruppo dei più lenti così i più veloci sono già andati e quelli lenti non hanno fretta di nuotarti sopra. Non avevo nessuna idea di cosa fare...eravamo 2000 a partire, sarebbe stato un caos comunque!
Ero entrata in acqua e 5 minuti dalla partenza stavo ancora lì a cercare di capire cosa avrei dovuto fare. Non mi ero riscaldata e probabilmente non avrebbe fatto nessuna differenza. Un bacio al mio bello e lo perdo subito di vista, chissà dove si era messo.
Cammino verso gli altri, tra i gruppi 55 e 60 minuti. Mi chiedevo che fare quando vedo Karin, una ragazza al suo decimo triathlon sulla distanza Ironman. La guardo, era così concentrata e mi sono detta beata lei che sa che fare. In quel momento guardo l'orologio, 1 minuto alla partenza, resto dove sono e PANG!!!
Improvvisamente un caos di braccia, mani, gambe, piedi e cuffie bianche, tutti verso la prima boa. Non capisco niente, nuoto e cerco aria da respirare. Non c'è spazio, non c'è possibilità di scegliere dove nuotare, dovevo solo seguire la marea e così ho fatto. Ho cercato di non andare nel panico, Oriana, mi dicevo, ora non puoi fermarti, ti travolgerebbero. Oriana nuota, e ho nuotato. Cercavo di trovare il ritmo tra chi mi spingeva a destra, chi a sinistra e chi sotto, mi dicevo prima o poi avrai acqua libera...non è successo. Ho bevuto un po', un bel po' e quando siamo passati per due volte nel porto devo dirvi che il sapore dell'acqua non era dei migliori. Ho preso botte, manate in testa, in faccia, ricevuto calci ma ne ho dato anche qualcuno. Sono stata in fila!! Con altri. Si avete capito bene, sono stata in fila in acqua. Alla fine del primo giro quando si entrava in porto c'è stato l'effetto imbuto. Dal mare aperto siamo stati convogliati in 2 corsie, non c'era spazio per così tanti nuotatori e allora sì che è stato un combattimento. Centinaia di gambe e braccia che cercavano di mantenersi a galla a velocità zero. Ne ho prese e ne ho date. Nuotando a cagnolino siamo usciti dal porto ed è cominciato il secondo giro. Non pensavo a niente se non che dovevo in qualche modo farmi questi 3860 metri di nuoto. Sentivo la muta strusciarmi sul collo e sapevo che si stava aprendo una ferita. Ho cercato di mandar via il pensiero. Il secondo giro mi è sembrato infinito e diverso dal primo, chissà dove stavo nuotando. Arrivo in porto di nuovo e cerco di stare sul lato sinistro, che nel giro prima mi era sembrato più veloce. Questa volta l'effetto imbuto era minore, si riesce a nuotare, curva di 90 gradi per uscire dal porto ed ecco le rocce! Finisco sulle rocce! Io insieme ad altri. Si doveva girare a sinistra per l'ultimo tratto e tutti spingevano. Ho solo sperato che la muta resistesse, ci mancava solo che si riempisse di acqua. Ora gli ultimi 800 metri. Pensavo solo una cosa, sono quasi fuori. Sono stata in fila anche per uscire, una rampa di uscita troppo piccola per quanti eravamo, ma ero fuori. Guardo velocemente l'orologio, sapevo di averci messo tanto, ma non avevo potuto fare altro che nuotare dove e come gli altri avevano nuotato.
Una cosa positiva c'era, non ero stanca!
IRONMAN KALMAR 2013 - Primo cambio e frazione di bici
Corro verso la zona cambio, afferro la mia busta nr. 302 e mi infilo nella tenda. Via la muta, gli occhialetti e le cuffie. Metto i calzini, scarpe, casco, occhiali e numero. Perdo qualche secondo a pensare se portarmi dietro il cornetto o no, non si sa mai, me lo infilo in tasca. Prendo anche il secondo Pit-Stop nel caso dovessi bucare due volte. Infilo muta, occhialetti e cuffie nella busta e via di corsa verso la bici. La trovo senza difficoltà e via verso l'uscita. 3 minuti e 50 secondi dopo essere uscita dall'acqua ero in bici.
IRONMAN KALMAR 2013 - Primo cambio e frazione di bici
Corro verso la zona cambio, afferro la mia busta nr. 302 e mi infilo nella tenda. Via la muta, gli occhialetti e le cuffie. Metto i calzini, scarpe, casco, occhiali e numero. Perdo qualche secondo a pensare se portarmi dietro il cornetto o no, non si sa mai, me lo infilo in tasca. Prendo anche il secondo Pit-Stop nel caso dovessi bucare due volte. Infilo muta, occhialetti e cuffie nella busta e via di corsa verso la bici. La trovo senza difficoltà e via verso l'uscita. 3 minuti e 50 secondi dopo essere uscita dall'acqua ero in bici.
La frazione di bici: 180.2 km
Marciapiedi pieni di gente che fa il tifo. Pedalo e penso, ok ora devo fare un piano per la frazione di bici. Arrivo al fatidico ponte tra Kalmar e Öland. Tira vento da sud, tira un forte vento da sud.
Primo tratto frazione in bici: il ponte tra Kalmar e Öland |
La posizione aerodinamica non è pensabile per me sul ponte, resto dritta sul manubrio. E intanto faccio il mio piano. Supero Johan che mi urla "bra jobbat". Raggiungo il punto più alto e via in discesa. Dopo 11 km ero a Öland.
Parte della frazione di bici sull'isola di Öland |
Sapevo che mi aspettavano 41 km di controvento. Ero ancora in piene forze ce l'avrei fatta. Mi metto giù sul manubrio e via di gambe. Canto, saluto la gente, e faccio il segno di vittoria. Programmo di prendere il primo ristoro ai 53 km, quando il pezzo controvento sarebbe finito e sarebbe stata una borraccia di integratore. Continuo controvento cercando di mantenere il morale alto, va bene mi dico, è faticoso per tutti. C'è poco da fare se non pedalare e questo faccio. Il vento è forte ma io lo sono di più. Questi 41 km mi sembrano infiniti ma arrivo finalmete a Degerhamn. Prendo la borraccia e poi 8 km di vento laterale. Fatico a tenere la bici ma arrivo dall'altro lato dell'isola. Finalmente 22 km col vento da dietro, WOW! Va veloce e i 10 km con di nuovo il vento laterale arrivano presto. Di nuovo fatico a tenere la bici e poi improvvisamente succede...tra i 95 e 100 km vado in crisi. Ecco, mi sono detta, è arrivata puntuale. Ero allenata per un mezzo ironman, dopo 90 km avrei dovuto mollare la bici. Ingurgito un gel e cerco di lavorare mentalmente, questa crisi deve andarsene, mi dico, 20 km ed è via. Un altro gel e dai Oriana che ora ne esci....non ne sono più uscita. Sono di nuovo sul ponte, triathleti che mi superano in continuazione, non riesco a rispondere. La posizione aerodinamica non la tengo più. Arrivata a Kalmar mi mancano ancora 58 km e onestamente non ho nessuna idea di come sia riuscita a farli. Quelle ultime due ore sono state come un buco "quasi" nero.
Seconda parte della frazione in bici |
Ricordo di essere sempre e solo stata superata, non sono riuscita a superare nessuno (almeno così mi sembra e credo che così sia stato). Dritta sul manubrio prendevo tutto il vento possibile ma di mettermi giù proprio non se ne parlava. Riconoscevo tratti del percorso che avevo revisionato in macchina qualche settimana prima, ma non avevo nessuna idea di dove fossi. L'unico pensiero durante quelle ultime due ore era VOGLIO SCENDERE DA QUESTA MALEDETTA BICI! E dopo 5 ore 41 minuti e 53 secondi di sofferenza in sella ero di nuovo alla zona cambio.
IRONMAN KALMAR 2013 - Secondo cambio e frazione di corsa
Dopo 2 km raggiungo il ristoro, mi fermo prendo un po' di acqua e coca cola. Beh, non è poi così faticoso. Decido di continuare. Il gps non trova il satellite e non so a che velocità vado. Ogni 2 km c'è un ristoro e ogni 2 km rallento prendo l'acqua da rovesciarmi addosso e un po' di coca cola da bere. Continuo così e decido di fare tutto il primo giro, devo pur tornare in città, mi dico. Passo vicino l'arrivo e beh, decido di fare anche il secondo giro. Bevo ogni 2 km. Mi sento abbastanza bene e potrei anche aumentare, ma non si sa mai, sono alla mia prima maratona! Anche il secondo giro finisce e mi dico, ormai c'è ne uno solo rimasto, vediamo come va dopo i 30 km...decido di continuare.
Dicono che una maratona comincia dopo i 30 km. La mia gara era cominciata già alcune ora prima, con la crisi in bici, peggio non poteva diventare. Corro e supero un bel po' di gente. Alcuni italiani che ormai camminano, è dura mi dicono, lo so dico io! Arrivano i 30 km, penso male che vada comincio a camminare, sono rimasti solo 12 km, ma non succede niente. Arrivano i 32 km e per sicurezza mando giù un gel, niente crisi, continuo a correre. Inizio a contare i km al rovescio. Vado verso il cartello dei meno 8 km, raggiunto quello penso, vado verso il cartello dei meno 6 km. Non voglio pensare a quanti ne ho fatti. Mando giù un altro gel. Ormai ho più pochi km da fare, sono in città. Decido di saltare l'ultimo ristoro, penso ormai dovrei arrivare senza problemi.
Sono sul tappeto blu, pochi metri dall'arrivo, ce l'ho fatta! Sto per diventare un ironman.
Passo il traguardo dopo 11 ore, 1 minuto e 16 secondi, sono un Ironman!
Sono ancora in forze, nessuna barella e nessuno che mi deve sorreggere. Un volontario mi segue per assicurarsi che io non svenga proprio dopo l'arrivo.
Mi guardo intorno e mi chiedo: "tutto qui?" Beh, non è stato poi così tremendo......qualcosa mi dice che la storia continua :).
IRONMAN KALMAR 2013 - Secondo cambio e frazione di corsa
Scendo dalla bici e accenno un passo di corsa, non va. Cammino fino al punto dove dovevo parcheggiarla, QUELLA MALEDETTA! Tolgo le scarpe e riaccenno un passo di corsa. Riesco ad arrivare alle buste. Prendo la 302 entro nella tenda e questa volta mi siedo sulla panca. Mentalmente distrutta penso, una maratona ora proprio non me la faccio. Intanto metto le scarpe, cambio la maglietta, prendo la visiera e il gps. Resto seduta. Di uscire sulla corsa proprio non mi va. Entra una ragazza, si siede e dolorante mette le scarpe, si alza, mi guarda e dice, dai andiamo...esco con lei e dopo 4 minuti e 38 secondi sono fuori sulla corsa...ho riposato 2 minuti di troppo.
La frazione di corsa: 42.2 km, una maratona
Faccio partire il gps. Penso, arrivo al primo ristoro e mi fermo, almeno ho provato che vuol dire correre dopo 180 km di bici.
Frazione di corsa
Dopo 2 km raggiungo il ristoro, mi fermo prendo un po' di acqua e coca cola. Beh, non è poi così faticoso. Decido di continuare. Il gps non trova il satellite e non so a che velocità vado. Ogni 2 km c'è un ristoro e ogni 2 km rallento prendo l'acqua da rovesciarmi addosso e un po' di coca cola da bere. Continuo così e decido di fare tutto il primo giro, devo pur tornare in città, mi dico. Passo vicino l'arrivo e beh, decido di fare anche il secondo giro. Bevo ogni 2 km. Mi sento abbastanza bene e potrei anche aumentare, ma non si sa mai, sono alla mia prima maratona! Anche il secondo giro finisce e mi dico, ormai c'è ne uno solo rimasto, vediamo come va dopo i 30 km...decido di continuare.
Dicono che una maratona comincia dopo i 30 km. La mia gara era cominciata già alcune ora prima, con la crisi in bici, peggio non poteva diventare. Corro e supero un bel po' di gente. Alcuni italiani che ormai camminano, è dura mi dicono, lo so dico io! Arrivano i 30 km, penso male che vada comincio a camminare, sono rimasti solo 12 km, ma non succede niente. Arrivano i 32 km e per sicurezza mando giù un gel, niente crisi, continuo a correre. Inizio a contare i km al rovescio. Vado verso il cartello dei meno 8 km, raggiunto quello penso, vado verso il cartello dei meno 6 km. Non voglio pensare a quanti ne ho fatti. Mando giù un altro gel. Ormai ho più pochi km da fare, sono in città. Decido di saltare l'ultimo ristoro, penso ormai dovrei arrivare senza problemi.
Sono sul tappeto blu, pochi metri dall'arrivo, ce l'ho fatta! Sto per diventare un ironman.
Passo il traguardo dopo 11 ore, 1 minuto e 16 secondi, sono un Ironman!
Sono ancora in forze, nessuna barella e nessuno che mi deve sorreggere. Un volontario mi segue per assicurarsi che io non svenga proprio dopo l'arrivo.
Mi guardo intorno e mi chiedo: "tutto qui?" Beh, non è stato poi così tremendo......qualcosa mi dice che la storia continua :).
Io all'arrivo del mio primo IRONMAN: 11 ore 1 minuto e 16 secondi!! |
3 Comments
Wow ma sei bravissima!
RispondiEliminaEd è stato anche emozionante leggere...
Buona fortuna per domani :D
...ma come hai fatto! Io mi sarei arresa subito! Buona gara ironman per domani! Facciamo il tifo anche noi. :)
RispondiEliminaChe brava e che forza di volontà a proseguire, ma comunque sei allenata anche per questo. Auguri per tutto.
RispondiEliminaAmo i vostri commenti!