Il fine di settimana

luglio 21, 2019

Il fine di settimana è duro :-)!

Non sappiamo mai come organizzarlo. Troppa gente in giro! Turisti e maiorchini che giustamente si muovono per l'isola, macchine, macchine e macchine con pullman, pullman e pullman.

Ieri siamo andati in bicicletta a Coll de Sa Batalla, una delle salite nella Serra de Tramuntana che abbiamo "dietro casa". Circa 15 km per arrivare ai suoi piedi e poi 8.5 o 7.5 km di salita a seconda se si calcola dall'inizio del paese Caimari o dalla fine. La salita ha serpentine una pendenza max di ca. 10%, un tratto più dolce in cui si può riprendere fiato ma se uno vuole fare un buon tempo allora anche in quel tratto si deve spingere! In cima al colle c'è un benzinaio con negozietto annesso e un bar, per cui se si arriva a corto di energie si ha la possibilità di rifocillarsi...a caro prezzo :-), come è logico che sia.

In questo periodo durante la settimana va bene ma il fine di settimana salire al Coll de Sa Batalla diventa una pazzia e noi lo dimentichiamo ogni volta. Siamo andati lì perché io volevo migliorare il mio tempo ma con tutto il traffico che c'era e i pullman che bloccavano la strada non è stato possibile. In due occasioni mi sono dovuta fermare e ripartire in salita mi ha fatto perdere un bel po' di tempo, oltre al ritmo. In realtà sono andata solo 9 secondi più lenta del mio tempo migliore per cui senza gli stop avrei fatto il mio record. Ci riprovo un'altra volta che tanto abito qui :-).

E così oggi il piano è di rimanere a casa, né in bici, né al mare, né niente.

Mercato domenicale, 21 luglio 2019

Sono scesa al mercato per comprare da mangiare. Mi sto impegnando con la cucina. Provo nuove ricette spesso brontolando, sbuffando e in questo periodo sudando.

Mercato domenicale, 21 luglio 2019

Oggi, per il pranzo, ho fatto una crema di zucca e carote insaporita con zenzero, curcuma, peperoncino e pepe nero e servita con panna acida e crostini di pane nero (pane nero che ho tagliato a cubetti e tostato in padella). Per completare ho fatto i miei medaglioni ceci e zucchine serviti con insalata e una delle mie salse, questa volta composta da panna acida, salsa di soia e pepe nero.

Fatto tutto mi guardo intorno e constato quanta roba, pentole, posate, piatti, contenitori ho usato e quanto c'è da lavare. Gli schizzi qua e là per il ripiano e sulle pareti, le bucce delle verdure sparse ovunque, i barattoli delle spezie, il frullatore ad immersione, la tavoletta per tagliare le verdure, il tagliere, le presine sporche, lo straccio della cucina ugualmente.

Metto in tavola, altri piatti, altre posate, altre ciotole. Credo non più di 12 minuti e avevamo pranzato. Sparecchio la tavola, sistemo tutto, pulisco la cucina, metto in ordine tutti gli utensili, spazzo per terra per raccogliere tutto quello che mi era caduto. Mi guardo intorno e tutto sembra più o meno in ordine. Bevo un goccio di acqua e mi siedo un attimo sul divano.

Non più di 12 minuti per mangiare scomparsi in quelle ore per preparare prima e pulire dopo. Ditemi quello che vi pare ma continuo a pensare che qualcosa con il preparare i pasti non torna.

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5 Comments

  1. Ditemi quello che vi pare ma continuo a pensare che qualcosa con il preparare i pasti non torna.

    Sono completamente d'accordo!

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  2. Qualcosa non va !! Sicuramente. A volte mangio più lentamente solo per bilanciare il rapporto preparazione/consumo .

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  3. Già proprio così, nel preparare a lungo e mangiare in un attimo. Bello il vostro mercato domenicale. Giustamente andare in giro la domenica con tanti turisti non ha molto senso, se per voi potete tranquillamente anche farlo in altri giorni della settimana.

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  4. E sì, è vero: tanto lavoro che in un attimo... scompare!!!
    Però vuoi mettere, il piacere nel preparare quei manicaretti... immaginando il piacere che il loro gusto ti regalerà?!?!
    È così in tante altre attività! (-: Ili

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  5. E' verissimo: tanto lavoro e poi...scompare tutto in pochi minuti, almeno con il cucito, il lavoro a maglia o altro poi ti rimane qualcosa!

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