Dal vivaio

luglio 14, 2018

Giovedi, l'altro ieri, dopo essere stati ad Inca per le questioni sanitarie non risolte, siamo andati direttamente al mare e prima di prendere il nostro posto sulla spiaggia ci siamo fermati ad un vivaio che avevamo visto tante volte ma ogni volta era chiuso. Giovedi stranamente era aperto.

Vivaio a Port d'Alcudia

Ormai mi butto con lo spagnolo :-). Con lo svedese avevo iniziato a buttarmi dopo sei mesi, per lo spagnolo ci ho messo meno della metà, che è già da un po' che mi butto :-). Alcune volte va, altre un po' meno, ma con la paura e la vergogna non si arriva mai da nessuna parte e per migliorare non c'è niente di meglio da fare che esercitarsi. Un po' come lo sport, non importa a che livello uno è, l'unica cosa da fare se si vuole migliorare è allenarsi, e non è mai tardi per cominciare, né con lo sport né con una nuova lingua. Poi quello che mi dico sempre è che se ci sono riuscita con lo svedese vuoi che non ce la faccia con lo spagnolo? Dovrebbe anche andare più veloce, per cui meglio buttarsi prima che dopo e al vivaio mi sono buttata.

Ho spiegato delle mie terrazze e che desidero piante che possano stare sotto il sole cocente, sempre. Poi abbiamo fatto un po' di confusione perché lei mi ha chiesto se le volevo di fioritura estiva e io le ho risposto che le volevo che resistessero tutto l'anno, cioè intendevo piante perenni, non che fiorissero tutto l'anno naturalmente. E lei mi ha guardato come per dire, questa è una matta, "no con i fiori tutto l'anno non ci sono!" mi ha detto. Che poi dico io, se solo mischiassi l'italiano con lo spagnolo potrei cavarmela ma io mischio lo svedese con lo spagnolo, assurdo!! Quando non riesco ad andare avanti con lo spagnolo metto parole svedesi, ma che mi dice il cervello??? Allora poi di solito chiedo se l'interlocutore parla inglese e solo alla fine penso "ma Oriana, prova con l'italiano santo cielo!".

Insomma per farmi capire le ho indicato una pianta fiorita che mi piaceva e chiesto in italiano, "perenne?" (che poi è lo stesso in spagnolo, vedete tutto sarebbe più facile se non mi complicassi la vita con lo svedese :-)).

E lei "noo, se muere". Non ci potevo credere, a me sembrava una pianta grassa ed ero sicura che fosse perenne. Poi mi ha indicato tre piante con fiori che resistono al sole, però lei le aveva all'ombra :-). So il nome solo di una l'ibisco, che è proprio bella, delle altre due non me lo ricordo però erano carine.

Aveva anche un bel po' di piante grasse...e torniamo sempre lì!

Vivaio a Port d'Alcudia

Vivaio a Port d'Alcudia

Io e il mio bello non siamo d'accordo su come fare con le terrazze, e da quanto sembra butta male, l'unica cosa su cui siamo d'accordo è di avere l'oleandro e più di uno, per il resto nada, né per quanto riguarda la zona d'ombra né per quanto riguarda le specie da comprare. Mi sa che non saremo mai d'accordo ;-). E così abbiamo lasciato il vivaio senza aver comprato una sola pianta e neanche un vaso!

Vivaio a Port d'Alcudia

A questo punto credo che sia inutile continuare a visitare vivai insieme :-).

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10 Comments

  1. Quando non riesco ad andare avanti con lo spagnolo metto parole svedesi,[...]

    Mi succede la stessa cosa!!!
    Io il turco non lo parlo bene ma, se devo parlare in un'altra lingua che non mi è ancora familiare, completo in turco!

    Tipo: sono andata in Francia un paio d'anni fa. Cerco di rinfrescare il mio francese (mai parlato, solo studiato). Ci credi che ad ogni frase mi veniva da rispondere o chieder in turco?

    Credo sia perche' il cervello si mette in modalità "lingua esterna".
    Per te che hai vissuto a lungo in Svezia, la "lingua esterna" è lo svedese.
    Tra un po', probabilmente lo spagnolo scalzerà (o andrà a fianco) dello svedese.

    Quando dall'Austria mi sono trasferita in Turchia, i primi tempi parlavo sempre tedesco, quando non sapevo come altro parlare... mi veniva spontaneo.

    A volte, anche in Italia saluto e ringrazio in turco, perché mi viene spontaneo, è come un riflesso, mi accorgo solo dopo...

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    1. Lo svedese parlato lo uso ancora ogni giorno più dell'italiano per cui mi viene spontaneo usare parole svedesi quando parlo in spagnolo.

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  2. Non sono mai stata una brava giardiniera ma so che l'ibisco quiere el agua, hace muchas flores, pero sus flores duran sólo un día o poco màs, perciò è un ricambio continuo.
    Per la tua terrazza? Copia. Guarda quelle assolate come la tua e... vai! (-: Ili.

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    1. Ahhh tutte ste piante che vogliono acqua, ma come si fa!! :-).

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  3. Oriana.....allora posso solo dirti: buttati! Come con lo spagnolo! Buttati anche sulle piante senza pensarci troppo. Prendi quelle che ami di più (ho capito che quelle grasse sono le tue preferite ) e mettile li. Se le ami, come le ami, si troveranno bene sul terrazzo assolato. Io per esempio, anche se le temperature qui a Firenze non sono proprio uguali, ho un limone e un ulivo nei vasi -grandi certo- che resistono da anni al sole e al freddo e resistono al mio pollice non proprio verde! Però le accarezzo sempre!

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    1. Mi trattengo dal buttarmi, ma che fatica! Cercherò di lavorare sulle piante che già ho :-).

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  4. La vicenda delle lingue mi ha ricordato la mia ritrosia a parlare inglese, che pure conosco molto bene, non appena ho messo piede in Inghilterra: mi sentivo giudicato e mi vergognavo, cercavo di parlare a monosillabi.

    Quanto siamo complessi noi esseri umani...

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  5. Le piante vogliono acqua....come noi vogliamo mangiare...,Oriana calma....comincia con un oleandro se siete d'accordo...poi magari all'ombra delle sue fronde una piantina che.vuole la mezza ombra...per fare una casa ci vuole 1 anno ma per fare un giardino ce ne vogliono 10...diceva mio padre...Ti volevo anche dire che riprodurre gli oleandri è facilissimo...basta mettere un ramo nell'acqua e farlo radicare ma vuole tempo per crescere....baci

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    1. 10 anni sono troppi :-), magari non faccio in tempo, chissà.

      Abbiamo fatto radicare tre oleandri di tre colori diversi :-). Qui dove abitiamo li stavano potando e abbiamo preso tre rami, hanno messo radici e ora li abbiamo messi in terra. Vediamo se ne verrà qualcosa.

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