Pecore e professionisti

dicembre 20, 2019

In questo periodo i pascoli sono ricchi di pecore ed ogni tanto le spostano da un campo ad un altro. E ho scoperto che rimanere fermi ed in fila dietro le pecore è molto più piacevole e meno stressante che dietro le macchine.

Foto: 18 dicembre 2019

L'isola in questi giorni è visitata dalle squadre professionistiche di ciclismo. Lunedi, il giorno dopo la gara di duathlon siamo usciti per un giretto di 90 km. Tranquillo giusto per far girare e scaricare le gambe.

La strada pendeva in salita, io ero davanti e sento il mio bello dire "arrivano gli Ineos", cioè i ciclisti del Team Ineos. Mi sono preparata per uno scatto per riuscire a mettermi a ruota :-), erano in cinque e l'ultimo quasi mi fa finire a terra...ma con un gesto ha chiesto scusa e così tutto si è sistemato :-). Comunque sia, ci mettiamo a ruota e naturalmente capite che se io riesco a mettermi a ruota di ciclisti professionisti vuol dire che loro stavano facendo un giro di riposo e che il mio giro di riposo invece si stava velocemente trasformando in un giro faticoso :-).

Stavo lì quasi senza fiato, con le gambe dure e doloranti per la gara del giorno prima e gli Ineos chiaccheravano tra loro, rispondevano al telefono, facevano selfie, registravano video e nel mentre pedalavano in salita. Devo dire che non mi sentivo per niente sicura dietro loro impegnati in molte attività oltre al pedalare tant'è che la distanza tra la mia ruota e quella dell'ultimo (che parlava francese) e che poco prima per distrazione quasi mi faceva finire a terra è andata aumentando fino a quando ho deciso di mollarli e tornare al mio giro tranquillo :-).

Ora il Natale è vicino e le squadre stanno abbandonando l'isola per poi tornare a gennaio/febbraio e così potrò passare qualche settimana tranquilla senza dovermi preoccupare di mettermi a ruota loro...perché quando arrivano ci provo sempre ad attaccami :-).

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