Il mio futuro come pensionata, ho dei dubbi

febbraio 20, 2019

Le notizie che arrivano dalla Svezia non sono confortanti.

Oggi, nel 2019, le cose stanno così, l'età pensionabile è 65 anni ma si può andare in pensione già a 61 anni con una pensione ridotta. Dal 2020 le cose cambieranno. Dal 2020 si mantiene l'età pensionabile a 65 anni ma si potrà andare in pensione anticipatamente a 62 anni con una pensione ridotta.
Nel 2023 il cambiamento successivo, l'età pensionabile salirà a 66 anni e chi decide invece di voler andare in pensione prima potrà farlo al più presto al compimento dei 63 anni. Nel 2026 avverrà un altro innalzamento dell'età pensionabile che sarà di 67 anni e chi sceglie di andare in pensione in anticipo lo potrà fare al compimento dei 64 anni.

Dopo il 2026 ancora non si sa cosa accadrà. Si fermeranno a 67 anni?

In questo periodo in cui i miei pensieri sono rivolti a risolvere la questione dichiarazione dei redditi in Svezia e in Spagna non posso non pensare alla eventuale pensione che prenderò, se mai la prenderò. Parte di essa, se non tutta (dipende da cosa combinerò qua in Spagna o dovunque sarò in futuro) verrà dalla Svezia. Non so di quanto ancora possano alzare l'età pensionabile ma mi sembra che invece di avvicinarsi si allontani sempre più e il mio dubbio ora è di cosa io mi debba preoccupare.

Mi devo preoccupare di arrivare all'età pensionabile? Di arrivarci in salute? E di arrivarci con una pensione decente? Oppure di lasciar perdere tutte le proccupazioni impossibili da gestire e invece proccuparmi di vivere la vita che ho ora, che in fondo mi sembra essere la cosa più sensata.

La terrazza piccola :-)

Scegliendo di lasciare la Svezia mi sono messa in una situazione "pericolosa" da questo punto di vista, però è stata una situazione conosciuta, che ho valutato e messo nella lista dei pro e dei contro.

Stavo vivendo una vita che non mi piaceva, in cui non mi sentivo bene ma con un lavoro sicuro e ben retribuito. Ho provato ad uscirne cambiando la situazione lavorativa ma la realtà era che sentivo di non poter migliorare la mia vita restando in Svezia. Che fare? Come la maggior parte, resistere fino alla pensione e poi goderne i frutti? O correre dei rischi per cercare di cambiare la situazione in meglio finché uno ancora ne ha le forze?

La terrazza grande :-)

Come ben sapete ho scelto la seconda opzione. Voglio dire, del futuro non c'è certezza e rimanere in Svezia per un lavoro redditizio e sicuro, fare una vita di M I E R D A (scritto in spagnolo sembra più dolce :-)) lì nella speranza di arrivare alla pensione e magari invece tirare le cuoia prima non mi sembrava certo la giusta scelta.

Chissà, magari tra venti e più anni staremo ancora qui a scrivere post sul blog e allora sarà interessante vedere come è andata, se sarà andata :-). Intanto godiamoci i giorni che ci vengono donati.

Avete anche voi pensieri simili?

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9 Comments

  1. Ai voglia quante volte io e mio marito ragioniamo di questo Lui ha iniziato a lavorare presto e se in Italia non cambierà nulla dovrebbe andare in pensione fra 7/8 anni perdendo poco dallo stipendio, io dovrei lavorare fino al 2036 ma non ci penso proprio. Quando lui va in pensione andrò anch'io e non importa se devo arrivare a 67 o più anni per avere qualcosa (io lavoro anche part time ) Per quanto riguarda la tua scelta secondo me hai fatto bene,si muore prima quando si vive male. Siete giovani e forti e sicuramente troverete una strada lavorativa più adatta a voi

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    1. Dai, allora ancora pochi anni e poi sarete liberi. Immagino starete già progettando qualcosa :-).

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  2. Continuamente. E tu non sei del tutto estranea a tali riflessioni

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    1. Rifletto molto, su tutto, e mi piace pensare al futuro vivendo il presente :-).

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  3. Ciao Valentina. Non è un caso che siamo le prime due a rispondere ... 🤗

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  4. ...pensa positivo Oriana!
    Per ora hai fatto la scelta sicuramente più giusta per la tua vita (altrimenti non l'avresti fatta!)
    Io non ci rifletto proprio sulla pensione, ma solo perché non ho i contributi a sufficienza e da giovane non sempre si va così lontano coi pensieri e si accetta, come nel mio caso di lavorare per 10 anni.....in bianco -"per non dire a nero"! Andrà come andrà!....oh, ma di solito il bel tempo e il sole. come quello majorchino, mettono allegria, come mai stavolta hai questi pensieri???
    :)

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    1. Assolutamente positivo, c'è il sole e non potrei volere di più. Però sì, ragiono sul futuro e mi piace farlo :-). Poi è certo che andrà come vorrà andare, e come ho scritto magari saremo ancora qui a scrivere sul blog e rileggerò i miei pensieri :-).

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  5. ma è possibile che alla tua età già pensi alla pensione? Mah, non riesco a capire. Io ho 53 anni e non ci penso neppure lontanamente...la vita va vissuta qui e ora ogni giorno

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    1. Assolutamente possibile, in fondo se inizio a pensarci dopo i 60/65 anni allora forse è un po' troppo tardi :-).

      Poi credo che sia così, chi decide di rimanere nel "sistema", lavorare fino all'età della pensione, fare esattamente quello che fa da anni, sempre lo stesso tran tran, allora forse non c'è niente da pensare. Ma io sto facendo dei grandi cambiamenti nella mia vita che comporteranno una probabile mancanza di sicurezza economica per invece avere una vita che più mi piace.

      Sono d'accordo che la vita va vissuta ogni giorno ma non vedo niente di male nel pensare al futuro, è così che ho potuto fare tutto quello che ho fatto e che faccio.

      In fondo quando prepari una maratona che fai? Vivi il presente preparando un tuo obiettivo futuro e sarai d'accordo con me che la maratona può essere paragonata alla vita no? :-)

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