43 giorni di isolamento in casa

aprile 26, 2020

Gli alberi in piazza si ingrossano ed io da ben 43 giorni esco solo per le cose essenziali, che per me è fare la spesa.

La piazza, 25 aprile 2020

Ieri però ho fatto un giro più lungo per andare finalmente a controllare Bianchina, la macchina.

Il venerdi, due giorni prima dell'inizio dell'isolamento, quando ancora di questo non si sapeva nulla, eravamo andati a Palma per fare il controllo alla macchina, siamo poi passati alla motorizzazione di Inca per lasciare dei fogli. Eravamo (o forse siamo, boh) nel bel mezzo delle pratiche per cambiare targa alla macchina, da svedese a spagnola. Finite le commissioni ad Inca siamo tornati a casa e parcheggiato la macchina nel primo posto libero trovato, in una piazzetta, che tanto lunedi l'avremmo ripresa per continuare la nostra pratica di cambio targa.

Ma sabato, il giorno dopo, era arrivato l'annuncio improvviso di reclusione in casa e con quell'annuncio il mio mondo si è fermato ed insieme a lui la pratica del cambio targa e anche Bianchina. È rimasta lì, parcheggiata nella piazzetta, in un posto certo non buono, ma chi poteva immaginare una cosa del genere!

Ieri sono andata a trovarla, magari l'avevano rubata, magari era chissà partito l'allarme e la batteria si era scaricata, magari qualcuno ci aveva sbattuto. Per 40 e più giorni parcheggiata in un posto troppo piccolino per lei poteva essere successo di tutto.

Arrivo alla piazzetta e vedo un poliziotto in piedi dietro a lei. Il poliziotto mi vede, mi blocco, che faccio? Sono un po' troppo lontana da casa. Che faccio? Faccio finta di niente? Non vado alla macchina? O che cosa? C'è qualche problema con la macchina? Che sia parcheggiata lì da 40 e più giorni non dovrebbe essere un problema dal momento che da 40 e più giorni non ci è concesso uscire se non per le cose essenziali che tutti sappiamo.

Vedo un altro poliziotto più avanti, un uomo a sedere sul marciapiede, due donne a debita distanza ferme per la strada. Cosa sta succedendo? Per qualche secondo mi sento spaesata, dopo 40 e più giorni fuori dal mondo non capisco più le dinamiche. Stanno facendo controlli? Hanno arrestato quei tre?

Mentre tutto questo passa in pochi secondi per la mia mente, vedo l'uomo seduto sul marciapiedi alzarsi e spostarsi, le donne spostarsi e i poliziotti fare la stessa cosa. Cosa stanno facendo?? Do uno sguardo un po' più ampio alla piazzetta e vedo un altro uomo uscire con una busta da un negozio/bar/ristorante, capisco in un momento, erano in fila a debita distanza :-). Il poliziotto si allontana da Bianchina e io mi avvicino a lei :-).

Le giro tutto intorno, le targhe ci sono, nessun nuovo rigo mi sembra, la apro, la metto in moto, spingo un po' sul pedale dell'acceleratore WROOM WROOM, la batteria sembra funzionare. Resto lì dentro per qualche minuto insicura sulla prossima mossa da fare, quale strada prendere per arrivare al supermercato, poi la saluto, esco e con un CLICK la chiudo.

Mi sembra che per ora le cose stiano andando bene :-).

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5 Comments

  1. Ci hai raccontato proprio bene la visita alla tua Bianchina, con la giusta suspence!!!
    Quasi quasi potresti metterti a scrivere;
    da un dettaglio di poca importanza, ne fai un racconto capace di tenere il lettore col fiato sospeso...
    fino alla lieta conclusione!!!
    Prova! (-: Ili

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  2. Guardando gli alberi nella piazza... come si vede che di giorni ne sono passati un bel po'!!!
    Passerà. Anche questo periodo passerà! (-: (-: Ili

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    1. Sì dai che tra un po' qui si può uscire per fare sport :-)!

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  3. Ciao...Bianchina è stata brava...forza li tutto bene...qua ci provano a far ripartire dal 4'speriamo bene😘😘😘

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    1. Speriamo veramente bene, che si riesca ad uscire da questa situazione.

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