E il tempo ci ha fatto lo scherzetto :-).

Nel pomeriggio il cielo si è messo scurissimo e dopo poco

ha cominciato a grandinare

poi piovere e di acqua ne è scesa così tanta che abbiamo dovuto iniziare a raccoglierla per paura che arrivasse all'altezza della porta-finestra, la superasse ed entrasse in casa.

Finito tutto è uscito il sole e quando siamo usciti in terrazza per sistemare abbiamo potuto constatare che i chicchi di grandine avevano danneggiato tutti i mobili in legno, oltre alle piante. Stasera ho poi letto dei danni che questa grandinata/pioggia ha causato alle colture e visto video di campane per la raccolta del vetro e della carta trascinate lungo le strade dai fiumi di pioggia. Alcune sono andate a sbattere contro le macchine parcheggiate :-(.

Per il resto stiamo ancora in isolamento forzato a casa, siamo alla terza settimana. Per ora le notizie ci dicono che sarà fino all'11 aprile, il giorno prima di Pasqua, anche se c'è la possibilità di una proroga. 

Qui in Spagna l'isolamento è totale non si può uscire neanche per la passeggiata o corsetta intorno al palazzo. L'isola è poi isolata dal resto "del mondo".

Le statistiche ci raccontano di 1131 contagiati e 51 morti nelle Baleari.

Io devo dire che mi trovo bene. Lo sapevo già, anche in situazione normale mi trovo sempre più comoda se tranquilla e volentieri da sola :-), sapevo che non avrei sofferto, anzi. Oggigiorno grazie ad internet ci sono molte possibilità e se uno come me ha molti interessi allora restare in casa non è un problema :-). A parte il fatto di non poter uscire in bici (che comunque faccio sul rullo) la mia vita non è poi cambiata molto. Certo la gara di inizio maggio è saltata, un viaggio programmato per metà maggio pure ma per ora non ho preso il virus e questo è l'importante. In fondo si sa, la felicità sta nell'essere flessibile e sapersi adattare. Ed anche per la sorpavvivenza vale la stessa cosa, come la natura ci insegna.