Ripetute in pista e poi al mare

febbraio 22, 2019

Ieri ho lavorato fino a sera così oggi ho potuto prendere un giorno libero :-).

La prossima settimana ricomincio con la fisioterapia alla spalla e stamattina avevo la visita prima dell'inizio, quando decidono che tipo di fisioterapia fare. Poi dovevamo andare al corso di spagnolo e tornati a casa abbiamo inforcato le bici per arrivare allo stadio di atletica di Pollenca e fare l'allenamento in pista.

Stadio di Port Pollenca

Non è andato bene come l'ultima volta, 200 m - 400 m - 600 m -800 m - 1000 m - 800 m - 600 m - 400 m - 200 m. Pensavo di riuscire a tenere una media sotto i 4 min/km ma non è andata. L'ho capito subito che sarebbe stata dura, non avevo fatto neanche 30 metri e mi sono detta "Oriana oggi non va". E non è stata tanto la velocità a non andare quanto che avevo dolori ovunque, il tallone sinistro, le dita del piede destro che sembrava avessero crampi, il polpaccio sinistro, la coscia destra e con tutti questi fastidi mi sembrava (e probabilmente lo era) che corressi sbilenca, più volte ho sbattuto un piede sulla caviglia della gamba opposta, inciampando a più riprese.

Giravo nello stadio sotto un sole stupendo, perché da questo punto di vista abbiamo avuto una giornata di febbraio fantastica, e ad ogni passo pensavo ora mi fermo, ma alla fine ho fatto tutto il lavoro :-).

Poi il mio bello mi propone di allungare la strada e di passare per Port d'Alcudia invece che tornare direttamente a casa. Al primo momento ho pensato che no, allungare il tratto in bici proprio non mi andava, ma c'era un sole e un caldo incredibile e passare al mare non sarebbe stata una brutta idea. E così non solo siamo passati ma ci siamo anche fermati, sulla spiaggia! Mentre percorrevamo la baia tra Port Pollenca e Alcudia ho sentito l'odore classico delle calde giornate di mare, il sole battere sulla schiena e capito che benché fossi in calzoncini corti e maniche corte la canottiera che avevo sotto era di troppo. Una sudata!

Sulla spiaggia a Port d'Alcudia, 22 febbraio 2019

Quando vivevamo in Svezia venivamo qui in aprile al più presto, non ci è mai passato per l'anticamera del cervello che Maiorca potesse essere così calda già a febbraio, l'avessimo saputo allora saremmo venuti qui anche in questo periodo, invece che stare in Svezia depressi. Questo dicevamo oggi quando eravamo seduti lì sulla sabbia. Poi ci siamo guardati e abbiamo battuto il cinque! Ora non è più un problema :-)!

Capite che oggi tempo per lavorare proprio non ce ne era :-).

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4 Comments

  1. Sei eroica o...
    Con i dolori come fai a continuare l'allenamento?!?!?!
    Il sole di questa stagione è vero, aiuta, ma risolve?
    E a fine giornata... era tutto passato?
    Coraggiosa!!! (-: Ili

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    1. L'argomento dolori mi interessa molto. Da quanto posso ricordare io ho sempre avuto dolori, ogni giorno, a volte tutto il giorno. Più volte mi sono chiesta se la gente "soffre" come faccio io. Nel senso, uno vive solo con se stesso e non ha nessuna idea di come si sentono gli altri, che ne so se gli altri hanno gli stessi miei dolori o se i miei dolori sono più forti di quelli che hanno gli altri.

      Ok, di alcuni conosco l'origine. Cioè il tallone, la coscia il polpaccio, la spalla ecc. sono legati all'attività fisica/sportiva, ma degli altri non ne ho nessuna idea.

      Dolori nuovi in nuove parti del corpo, devo solo sopportare, magari ci capissi qualcosa.
      Come faccio a continuare? Se dovessi "sottomettermi" ai dolori allora credo che vivrei a letto impasticcata, non è una scelta possibile...quindi resisto.

      Ora vi chiedo, ma voi avete dolori ogni giorno?

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  2. Ciao sto' recuperando la lettura dei tuoi magnifici post.
    Mi fermo su questo per condividere un piccolo percorso che sto' facendo sullo studio delle " 5 leggi biologiche di Humer".
    Devo dire che il percorso è spiegato da un medico ed è molto più facile che leggersi un libro sull'argomento.
    Comunque qualsiasi cosa il nostro corpo ci dica ha un significato.
    Purtroppo saperlo non significa risolverlo ma almeno siamo un po' più consapevoli.
    Buon cammino
    Un caro saluto Bea

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    1. Sono sicura che il corpo ci dica molto ma alle volte è proprio difficle comprendere :-). Buon cammino anche a te.

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