La librería de los corazones solitarios
febbraio 27, 2020
Lunedi durante la fisioterapia ho finito il libro che stavo leggendo e prima di pranzo sono corsa alla biblioteca per restituirlo e prenderne un altro.
Ho finito il libro nel bel mezzo della magnetoterapia, la prima terapia che faccio durante il giorno. Mi rimanevano svariati minuti da occupare durante il resto della magneto, del laser e delle microonde.
Mi sono messa a pensare, a quanto sia perfetto avere la biblioteca così vicino casa, giro due angoli e sono là, 140 metri e ho a disposizione tantissimi libri. E ancora una volta, dopo quasi due anni di vita a Maiorca, sono contenta della nostra scelta di vivere centrali :-).
Non ho cambiato la mia strategia, entro, vado alle mensole dove espongono i suggerimenti di lettura e cerco i libri in castigliano. Leggo la quarta di copertina e se è qualcosa che penso di poter leggere lo faccio mio. Procedura abbastanza semplice :-).
Anche se poi così semplice non è perché negli ultimi tempi vedo che aumentano le proposte in catalano e diminuiscono quelle in castigliano.
Certo potrei decidere di andare al piano di sopra e cercare altri libri ma mi sembra un'impresa mastodontica.
Cioè, entro in biblioteca con zero idee su cosa leggere, mi affido alle loro proposte. Salire al piano di sopra vuol dire avere almeno un'idea della "materia" che si vuole leggere, dell'autore e ancor meglio avere un titolo preciso di cosa si stia cercando. Lo facevo all'inizio, ve l'ho raccontato, seguo blog italiani di amanti della lettura che danno tantissimi suggerimenti. Leggevo nei loro blog qualcosa che credevo potesse interessarmi, cercavo il corrispondente titolo spagnolo (se c'era) e con la lista di più proposte andavo alla biblioteca.
Ha funzionato con un solo libro "Pane al limone con semi di papavero", ambientato a Maiorca e che vi consiglio di leggere :-). Per il resto niente, non avevano mai quello che cercavo. Ho cambiato strategia e vado avanti con quella di adesso.
Cioè, entro in biblioteca con zero idee su cosa leggere, mi affido alle loro proposte. Salire al piano di sopra vuol dire avere almeno un'idea della "materia" che si vuole leggere, dell'autore e ancor meglio avere un titolo preciso di cosa si stia cercando. Lo facevo all'inizio, ve l'ho raccontato, seguo blog italiani di amanti della lettura che danno tantissimi suggerimenti. Leggevo nei loro blog qualcosa che credevo potesse interessarmi, cercavo il corrispondente titolo spagnolo (se c'era) e con la lista di più proposte andavo alla biblioteca.
Ha funzionato con un solo libro "Pane al limone con semi di papavero", ambientato a Maiorca e che vi consiglio di leggere :-). Per il resto niente, non avevano mai quello che cercavo. Ho cambiato strategia e vado avanti con quella di adesso.
E così lunedi sono uscita con il titolo La librería de los corazones solitarios di Robert Hillman, le solite tre settimane di tempo per leggerlo. E prima di uscire ho detto alla bibliotecaria di cambiare un po' di proposte e di mettere più libri in castigliano...che tra tre settimane sarò di nuovo lì :-).
2 Comments
....quindi ormai dai i suggerimenti....in castigliano! E brava Oriana! Io ho iniziato 3 libri.....però sto rileggendo un 4°! Che poi non è un libro vero e proprio, è l'autobiografia del Cellini ....così imparo un po' di fiorentino cinquecentesco! Ma come mai fai la fisioterapia? mi son persa troppi post......rimedierò! Un saluto!
RispondiEliminaInfiammazione al tallone :-( che mi impedisce di correre. 20 sedute di fisioterapia, che ho finito lunedi e ancora ho dolore :-(.
EliminaAmo i vostri commenti!