Isolati su un'isola...

marzo 19, 2020

...e rinchiusi in casa da quattro giorni.

Questa è la situazione. Finalmente hanno chiuso Mallorca, sia per mare che per aria. Non più voli, non più navi arrivano a Maiorca se non per i rifornimenti, per riportare maiorchini e residenti sull'isola e por portare via i turisti rimasti.

Una volta sull'isola siamo tutti in quarantena da domenica passata. Mi sembra di aver capito che in Italia si può ancora andare fuori per fare attività sportiva, qui no. Non si può né andare a correre, né andare in bicicletta. È permesso andare a fare la spesa, in farmacia, portare fuori il cane e per alcuni andare a lavorare. Misure estreme per una situazione estrema. Hanno fatto bene, avrebbero dovuto farlo prima. Ho preso sul serio il virus fin dal primo momento, quando ancora era per lo più confinato in Cina, ero "Oriana l'esagerata!"

I casi di coronavirus qui sull'isola sono in aumento e ci raccontano che le cifre riportate (169 ad oggi i contagiati nelle Baleari) non rispecchiano la realtà perché, come succede in altri Paesi, non a tutti quelli che stanno male viene fatto il test.

Naturalmente ci sono quelli che continuano ad uscire senza uno dei motivi sopra elencati e per fortuna sono iniziate a volare anche le multe. Sull'isola è arrivato l'esercito che dovrebbe dare una mano a mantenere l'ordine. Questo è quello che posso leggere sui quotidiani in rete perché io non dovendo lavorare e non avendo il cane resto in casa.

COVID-19

Ho montato la bici sul rullo, che neanche volevo portarmi dalla Svezia che tanto a Maiorca si può andare in bici tutto l'anno :-), messo il tutto sulla terrazza ed ogni giorno pedalo un po', per far passare il tempo. Di nuovo sui rulli, come in Svezia, ma qui fuori.

In bicicletta in terrazza

La mattina quando esco sulla terrazza vedo persone sulle altre terrazze fare ginnastica o camminare avanti e dietro. Chi prende il caffè affacciato al balcone sulla piazza silenziosa.

I miei piani sono di restare confinata in casa fino a lunedi quando andrò a fare la spesa. Non so se il pane basterà fino ad allora ma ho un po' di farina e del lievito in polvere, magari riesco a fare qualcosa. La frutta è finita ma ho ancora carote e un po' di verdura.  Ho finito i "beni di lusso" quelli senza i quali si può anche vivere, il cacao crudo in polvere per la mia tazza giornaliera di cioccolata calda, il miele maiorchino per il mio cucchiaino salutare giornaliero, ho più poche bustine di tisane.

Per il resto dovrei cavarmela, basta resistere :-).

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2 Comments

  1. Basta accontentarsi ed avere la fortuna di una terrazza grande come la tua, un poco di corsa e passeggiate si riesce a fare. Anch'io ho tre terrazze ed un piccolo giardino quindi abitando al secondo piano basta farsi le scale parecchie volte al giorno oppure usare l'elittica che abbiamo in casa. Da noi in Italia attività sportiva dovrebbe essere già vietata e anche camminare ma, poi ognuno interpreta a modo suo la legge. Condivido la frase che hai posto sopra, anche i miei genitori hanno vissuto al tempo della guerra e andavano in rifugio e cibo proprio non c'era. Quindi ora siamo molto ma molto più fortunati in questo senso. Un abbraccio grande.

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