Allenamenti: la parola d'ordine è continuità

agosto 16, 2018

Cerco di allenarmi ogni giorno.

Uno dei sogni e propositi di quando decidemmo di trasferirci a Maiorca era di fare più movimento/allenamenti. Sono sicura che in Svezia ne facessi già più di quanto una persona media fa ma una volta trasferita qui avrei voluto fare ancora di più. Bel tempo, belle strade, bei paesaggi, il mare, la montagna e soprattutto più tempo libero mi avrebbero dato questa possibilità.

In Svezia avevo una settimana lavorativa di 40 ore più il tempo per tutti gli spostamenti, l'inverno era tremendo, buio e freddo e l'estate per di più piovosa con un mare freddissimo. Eppure mi sono allenata.

Qui a Maiorca ho una settimana lavorativa di 20 ore, lavoro da casa per cui gli spostamenti sono zero, a parte quando sono costretta a viaggiare, ho il mare vicinissimo ed è caldo :-). Non so esattamente come sarà l'inverno ma dovrebbe essere meglio che in Svezia.

Ma durante questi primi quattro mesi sull'isola mi è mancata la regolarità.

Era cominciata bene. Nuotavo, andavo in bici, correvo e facevo ginnastica/potenziamento. Ben presto il dolore alla spalla si è fatto più intenso e ho capito che qualcosa veramente non andava. Ho smesso di nuotare, sono andata dal medico, ho fatto 15 sedute di fisioterapia, ho fatto l'ecografia e ora sto aspettando di incontrare il traumatologo. C'è un'infiammazione alla cuffia dei rotatori (come avevo immaginato) con liquido. La spalla ha cominciato a darmi fastidio sia in bici che in corsa, molto più in corsa che in bici. In corsa ho anche cominciato a sentire un fastidio al tendine di achille. Durante le tre settimane di fisioterapia ho interrotto la corsa del tutto e ora da due giorni ripreso, poco, lento e sembra che il tendine di achille sia migliorato. Vado in bici. Ma manca quella continuità nell'allenamento che è fondamentale per le gare e non solo.

Baia di Port Pollenca
Una foto al volo durante l'allenamento in bici di l'altro ieri. È andato malissimo ma l'ho fatto! Baia di Port Pollenca.
Ragazzi è la continuità a dare i frutti, qualunque sia l'obiettivo, una gara, perdere peso, aumentare la massa muscolare, sentirsi bene. Non importa quanto veloce, quanto forte uno si alleni, l'importante è allenarsi, ogni giorno. C'è un detto in Svezia, "l'allenamento più importante è quello che alla fine viene fatto", malgrado uno non abbia la voglia, malgrado sia andato male, malgrado lo si abbia cambiato. L'importante è muoversi. Non si può sempre essere al top ma se c'è continuità, se non si molla, allora i risultati arriveranno.

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12 Comments

  1. Non si può sempre essere al top ma se c'è continuità, se non si molla, allora i risultati arriveranno.

    Che bella cosa che hai scritto.
    E sì, nel mio piccolo, penso sia vera.

    Spero i problemi alla spalla vengano risolti in toto. In bocca al lupo!

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  2. HAI RAGIONE, MA CERTE VOLTE IL CORPO HA BISOGNO DI RIPOSO, E SE NON GLIELO DAI SE LO PRENDE.

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    1. Il riposo o recupero come spesso si chiama fa parte dell'allenamento e io me lo prendo spesso :-).

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  3. Ho appena letto su Internazionale un articolo puntuale e interessante su ironmen ( da cui ho capito anche perché le bici le tieni in casa) Ovviamente pensavo a te mentre lo leggevo e tutto corrispondeva. Superare i propri limiti sembra la parola d'ordine di questo sport pazzesco ed interessantissimo, cosa che si può fare solo con dedizione e continuità. Non è semplice però, e secondo me c'è un paradosso. Io quando facevo tre lavori contemporaneamente in tre sedi diverse, riuscivo anche a studiare pianoforte con continuità e con l'amore stessa continuità ad allenarmi in piscina. Poi ho smesso di farli tutti e tre e sono MOLTO meno performante su praticamente tutto. Come se quando sto in tensione reagisco bene agli stimoli, poi ... non più. Qualcosa si rompe, o si rilassa, non so. Nel tuo caso (gli allenamenti ironmen sono estremi, estremissimi) credo che in effetti sia il tuo corpo a reclamare riposo. Cosa questo implichi e per quanto tempo lo farà rimane tutto da vedere.

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    1. Mi sto riposando un bel po' perché costretta dagli infortuni :-(.

      Comunque sia gli articoli sull'ironman sono spesso scritti in modo esagerato, spesso presentano le cose più difficili e complicate di quello che sono. Naturalmente è perché le cose vengono spesso descritte in questo modo da chi pratica il triathlon e ancor di più da chi fa l'ironman. I triatleti sono persone "strane" io mi allontano da quella mischia :-). Molti si atteggiano da superuomini/donne e io dico sempre che se lo posso fare io (e anche con risultati discreti) allora lo può fare chiunque, soltanto che a leggere quello che si scrive uno che non conosce bene la gara si spaventa.

      Se ti dedichi all'ironman vuoi che gli altri credano che tu sia un superuomo/donna e ai più fa piacere essere ritenuti super, ma Laura credimi non è così. Seguo blog e instagram di triathleti "del mio livello" che fanno allenamenti assurdi, che secondo me sono controproducenti, ma vuoi mettere fa più impressione scrivere di un allenamento di 150 km in bici che di uno di 40 km, come sono solita fare io :-).

      L'Ironman è solo un business, ormai è soltanto per fare soldi se solo pensi che l'iscrizione costa sui 500 euro e più, poi ci sono tutte le spese di viaggio alloggio etc, etc. Naturalmente se vuoi gareggiare nell'Ironman non hai scelta ma sono stati furbi, paghiamo una marea di soldi per farci un'ammazzata, questa è la verità :-).

      Incontro sempre più spesso gente che si avvicina all'Ironman, persone che magari non hanno mai praticato sport nella vita e che improvvisamente si mettono in testa di nuotare 3,8 km, andare in bici per 180 km e correre 42 km. Allora io dico sempre, perché non cominciate con il prepararvi per gare di corsa di 5 km?? Allenarsi per fare bene una gara di 5 km, intendo tempi buoni e non solo trascinarsi all'arrivo, richiede molta disciplina e molto allenamento. Però la gente non sceglie questa gara perché fa molta più scena dire di aver fatto un ironman che di aver fatto una gara di 5 km. Se io ipoteticamente vengo da te e ti dico, sai domenica ho fatto una gara di 5 km in 18 minuti e 20 secondi tu probabilmente mi guardi e non sai che dire ma se un'altra ti dice sai domenica ho fatto un ironman (3,8 km nuoto, 180 km bici, 42 km corsa) in 15 ore e 30 minuti tu magari reagisci con un WOW che brava! Certo nella mente della gente correre 5 km lo può fare chiunque ma un ironman no. Invece la realtà è che correre 5 km a 18 e 20 non è assolutamente da tutti ma fare un ironman in 15 ore e 30 minuti è una cosa fattabile dai più.

      Poi l'Ironman ha creato questo mondiale alle Hawaii, di cui tutti parlano e scrivono, una gara bellissima!! Bellissima?? Ma questi sono matti! Noi, io e il mio bello, ci siamo stati. Ok, il nuoto, ma poi vai in bici su un'autostrada, avanti e dietro, con un sole tremendo e un vento altrettanto tremendo e dopo questi 180 km, inizi e correre e dove corri? Per la maggior parte sulla stessa autostrada!! Naturalmente la gara non ti viene presentata in questo modo e chiunque c'è stato ne parla come il top del top e allora ancora una volta mi domando, ma sono solo io a vedere le cose come veramente stanno?? Boh, sarà che con gli anni sto diventanto sempre più cecata e la realtà la vedo come la vedo :-)!

      Vabbé Laura, avrei una marea da scrivere su questo argomento, che poi si parla di sport ma si tratta in realtà del comportamento umano. Troppo lungo e complicato. Vado a letto che domani ho l'allenamento in bici...che se la spalla torna a posto il prossimo anno gareggio in un Ironman :-).

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    2. Prima di "conoscerti" nulla sapevo dell'ironman. Mi confermi parola per parola il senso dell'articolo. Penso di darti ragione su tutto, obietto solo un punto: non tutti farebbero un ironmen in 15 ore e passa. Credimi ;-) io morirei molto prima.
      Leggevo che sta prendendo piede nella borghesia rampante cinese che anela il vanto di compiere questa performance strabiliante. E diciamocelo,c'è qualcosa di strabiliante in questa gara. Buon allenamento Oriana.👍🏻👍🏻👋🏼

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    3. Io la vedo così Laura. Se tu un giorno avessi la voglia e prendessi la decisione di fare un Ironman e gli allenamenti/la preparazione che serve per la gara allora riusciresti nell'intento.

      È come tutte le cose, se uno non ha l'interesse nel fare una cosa non riuscirà a farla e la vedrà come una cosa impossibile. E non tutti vogliono fare l'Ironman e va bene così. Tu non sai quante cose io non voglio fare e non faccio :-). Ma nella mia testa c'è sempre l'idea che se solo volessi fare quella cosa allora riuscirei a farla :-):

      Naturalmente per quanto riguarda prestazioni fisiche si deve sempre mettere in conto la salute, è vero non tutti possono fare un Ironman. Ma quella è un'altra questione.

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  4. Oriana hai ragione!
    Anch'io la vedo così. Ili (-:

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  5. Questo post mi ha dato una buona dose di energia poiché da anni sto lottando contro un metabolismo inchiodato ed ora è un mese che tengo duro: nuotate ogni giorno, approfittando del fatto che vivo a cinque minuti dal mare, non mollo, intendo nuotare finchè la temperatura dell'acqua me lo consentirà, poi vedrò di sostituire il nuoto con qualcosa di diverso. Sono stanca e delle volte sento indolenzirsi dei muscoli che nemmeno sapevo di avere :), però mi sento meglio e qualche risultato inizio a vederlo. Ogni qualvolta sarò tentata di mollare ripenserò alle tue santissime parole! Leggo sempre i tuoi post e tutta l'attività fisica che fai mi invoglia ad alzare il sedere dal divano anche se sono cotta...
    Buona giornata!

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    1. Non mollare! Il movimento fa benissimo non solo al corpo ma anche alla mente. Io ho risolto i problemi più grandi, preso decisioni difficili durante gli allenamenti di corsa. Non so se il nuoto fa con te lo stesso che la corsa fa con me, libera la mente, chiarisce i pensieri, mette le situazioni che crediamo difficili e irrisolvibili sotto un'altra luce, dà nuove idee, nuove energie, la forza per nuovi progetti. Il movimento/allenamento è molto di più che solo quello.

      In Svezia ho fatto un PhD e dico sempre che la tesi finale l'ho scritta correndo. Stavo seduta davanti al computer scrivendo una frase e cancellandone altre due. Uscivo per un giro di corsa e dopo pochi minuti sapevo esattamente quello che volevo scrivere, correvo lungo e le idee venivano sempre più chiare, tornavo davanti al computer e sapevo come dovevo scrivere. Una magia!

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